Il Messia, Gesù di Nazaret, colui che anche nel Corano è considerato il solo puro, colui la cui nascita viene chiamata “OBOROD” (Grande Giorno) nel Bangladesh musulmano, e ricordata anche lì in data 25 dicembre, ha fornito degli insegnamenti preziosi intorno al rapporto fra fede e opere.
Senza sminuire il fatto che la salvezza eterna è per grazia, mediante la fede, si veda il discorso di Gesù (Aissa) stesso al rabbino suo contemporaneo di nome Nicodemo, in Giovanni 3, dobbiamo ricordarci anche che in due capitoli dei Vangeli, Matteo capitolo 25 e Luca capitolo 16, è evidente un rapporto fra fede reale ed opere concrete. Infatti in quei capitoli si vede che la vera religione è operante. Chi crede soltanto, pur aderendo al cristianesimo, ma non manifesta la sua fede con le opere, è in grande pericolo.
Dopo la morte viene il giudizio! e non c’è scampo per chi non è a posto con Dio!!
Questo collima anche con l’insegnamento di San Paolo nella lettera agli Efesini capitolo 2, il quale insegna:
a) Che la salvezza è per grazia, mediante la fede, non è in virtù di opere (Efesini 2:9)
e
b) Che la vera fede porta ad essere ricreati in Cristo Gesù per fare delle buone opere le quali Dio stesso ha preparato, per i suoi figli adottivi, da fare.
Cordiali saluti,
Andrew Diprose
dicembre 20, 2006 alle 10:58 am |
Un saluto al viaggiatore . Ottima idea verrò spesso da queste parti un saluto alla moglie e al piccolino che spero ora stia bene
Andrea M.
dicembre 20, 2006 alle 9:19 PM |
Carissimo,
spero davvero che tu possa usare questo blog per vivere le tue idee e condividerle con il mondo.
Intanto io personalizzerei un pò di più la parte estetica.
I miei migliori saluti
Marco Costanzo
] marcomkc [
dicembre 21, 2006 alle 6:50 PM |
Quando scrivi riferimenti a capitoli biblici inserisci anche un collegamento a qualche bibbia online
I miei migliori saluti
Marco Costanzo
] marcomkc [ http://espertointernet.com