Roma, 12 giugno 2008
Ieri sera tardi ho letto il secondo capitolo del libro del profeta Giona. Al versetto 9 si afferma “Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia”. Una affermazione forte, che fa riflettere.
Legata a questa ci sono affermazioni come quelle contenute in Isaia capitolo 45 dal versetto 20 in poi dove si legge: 20 «Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni!
Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare.
21 Proclamatelo, fateli avvicinare, si consiglino pure assieme! Chi ha annunziato queste cose fin dai tempi antichi e le ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, il SIGNORE? Fuori di me non c’è altro Dio, Dio giusto, e non c’è Salvatore fuori di me.
22 Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro.
23 Per me stesso io l’ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata:
Ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento.
24 “Solo nel SIGNORE”, si dirà di me, “è la giustizia e la forza”». A lui verranno, pieni di vergogna,
quanti si erano adirati contro di lui.
25 Nel SIGNORE sarà giustificata e si glorierà tutta la discendenza d’Israele.
E infine, 1 Timoteo 2:5 dove si afferma (versione CEI) Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù.
Cari cristiani di vario genere, vi sono mediatori alternativi nella vostra vita che vi portano a rinunciare alla grazia divina? Vi sono idoli, cose a cui non siete disposti a rinunciare, che vi impediscono di affidarvi completamente al RE DEI RE e a permettere a lui di mettere a nudo la vostra anima, di plasmarvi e di governare completamente la vostra vita, costi quello che costi? La Sua Parola domina la vostra vita quotidianamente o è secondaria?
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