“Poiché molti hanno intrapreso a ordinare una narrazione dei fatti che hanno avuto compimento in mezzo a noi, come ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola, è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall’origine, di scrivertene per ordine, illustre Teofilo, perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.”
Luca 1:1-4
La Bibbia
La Verità di questo Libro
Luca era medico ed ha voluto fare delle ricerche in modo più empirico degli altri scrittori, con l’evangelo ha anche scritto il libro degli Atti.
Noterete che Luca è alla ricerca della precisione, «testimoni oculari», ed anche di organizzazione «di scrivertene per ordine». Vuole la verità «perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate»!
Sono anni che credete alla Bibbia, siete sicuri che sia vera? Oppure ci credete solo perché ve l’hanno detto i genitori o il pastore?
Ci possiamo fidare di questo Libro? Ci possiamo basare per la nostra vita su questo Libro? Oppure si tratta solo di una raccolta di favole con una morale come quelle di La Fontaine?
Supponiamo di aver a che fare con una persona che non crede che la Bibbia è la Parola di DIo. Metteremo in evidenza che questo Libro è vero. Evidenze che vanno oltre ciò che viene solitamente richiesto in una richiesta scientifica.
Quando entrate qui, non vi è chiesto di spegnere il cervello. La Bibbia dice che devi amare il Signore il tuo Dio con TUTTI I TUOI PENSIERI …
Il paragone letterario
C’è un ramo della scienza della letteratura chiamato «critica letteraria». Tramite essa i saggi fanno una critica di un documento antico per determinarne l’affidabilità.
Gli storici fanno diversi test per determinare l’autenticità di un testo.
1° test : quante copie esistono del manoscritto e sono simili le une alle altre? Più ci sono manoscritti simili, più si è certi che sono conformi alla COPIA ORIGINALE.
Alle superiori o al Liceo, avrete letto senza dubbio l’Iliade di Omero o l’Odissea. Avete studiato Platone? Ci sono 7 copie del manoscritto delle Tetralogie di Platone. Ci sono 10 manoscritti della Guerra di Gallia di Cesare. Ci sono 643 manoscritti dell’Iliade di Omero. Forse pensate che siano molti. E il Nuovo Testamento? Ci sono circa 24.000 porzioni di manoscritti che datano del primo secolo dell’era cristiana.
E il Vecchio Testamento? Nel 1948, Sir. Frederick Kenyon, fece stampare il suo libro «la Nostra Bibbia e gli antichi manoscritti». In questo libro il grande saggio scrisse che dubitava che si potessero mai trovare delle copie dei manoscritti dei testi in Ebraico dell’Antico Testamento più antichi dei testi Masoretici. Questi ultimi furono scritti fra l’anno 500 e 950, da un gruppo di scribi Ebrei chiamati Masoreti.
All’epoca in cui Kehyon scrisse il suo libro, nel 1947, il testo Ebraico dei Masoreti, era il più antico dell’Antico Testamento. Ma, quasi contemporaneamente alla pubblicazione del suo libro, a migliaia di chilometri, un ragazzo Arabo camminava sulle rive del Mar Morto. Per divertirsi, lanciò per caso una pietra in una delle centinaia di caverne che esistono sulle rocce a picco sul mare. Con suo grande stupore udì qualcosa rompersi. Quando entrò nella caverna, scoprì un anfora contenente vecchi manoscritti. Furono i primi di tutta una serie conosciuta come «manoscritti del Mar Morto .
Presto gli archeologi frugarono le grotte di tutta la regione. Scoprirono frammenti di ogni libro dell’Antico Testamento e diverse copia complete.
Le ricerche stabilirono che erano stati prodotti a Qumran, luogo ebraico, che esisteva fra il 125 a.C. ed il 68 d.C. Questi scritti risalgono a circa cento anni prima di Cristo. Cioè circa 1.000 anni prima dei testi Masoretici.
Se, col tempo, fossero state inserite delle varianti nei testi dell’Antico Testamento, sarebbero venute fuori in fretta comparando i due manoscritti. Sapete una cosa? Le uniche varianti in 1.000 anni rientrano in «minimi errori di ortografia»!
Se consideriamo di non riuscire a fare due volte la nostra firma allo stesso modo … Beh! Gli scribi ebrei hanno trascritto fedelmente gli scritti di Mosè, Davide ed i profeti.
Se applichiamo le stesse regole della critica letteraria, ci sono almeno 100 volte maggiori certezze per la Bibbia che per qualsiasi altro libro antico.