In http://www.corriere.it/politica/08_dicembre_16/fini_leggi_razziali_4cc2d656-cb55-11dd-839f-00144f02aabc.shtml leggiamo un comunicato Ansa che riporta alcune dichiarazioni veritiere di Gianfranco Fini.
Leggiamo:
ROMA – Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, torna a condannare duramente «l’infamia» delle leggi razziali, ma questa volta lo fa sottolineando anche l’immobilismo della società italiana e della Chiesa cattolica contro la legislazione antiebraica. «L’ideologia fascista non spiega da sola l’infamia delle leggi razziali» spiega Fini in un passaggio del suo intervento alla conferenza organizzata a Montecitorio nel 70esimo anniversario delle leggi antiebraiche e razziste. «C’è da chiedersi – ha aggiunto il numero uno di Montecitorio – perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni, non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo – ha sottolineato Fini – da parte della Chiesa cattolica».
«PAGINA BUIA» – «Rievochiamo oggi – ha aggiunto il presidente della Camera – una pagina vergognosa della storia italiana. Quelle leggi hanno rappresentato uno dei momenti più bui nelle vicende de nostro popolo». La «coscienza dei cittadini» va tenuta «sempre vigile e desta» dalla democrazia, per contrastare «con efficacia l’antisemitismo nelle vecchie e nuove forme ideologiche che questo oggi assume» ha affermato Fini. «C’è – ha spiegato il presidente della Camera – l’antisemitismo esplicito dell’estrema destra e del neonazismo. C’è quello mascherato da antisionismo dell’estremismo no global e dell’ultrasinistra. E c’è quello ammantato di pretesti pseudoreligiosi dell’islamismo radicale che assume spesso gravi forme terroristiche, come è accaduto a Mumbai». Per Fini «le Istituzioni devono impedire che di fronte a questi fenomeni si produca assuefazione nell’opinione pubblica. Oggi come settant’anni fa un’ideologia che sopprime i diritti dell’uomo e propugna l’annientamento di uno Stato e di un popolo può produrre grandi tragedie e sofferenze nella complicità silenziosa di una società distratta e indifferente».
E’ inutile negarlo, cattolici romani italiani e protestanti, specialmente in Germania, furono tutt’altro che coerenti ed infallibili nel loro atteggiamento pratico verso gli ebrei e verso le leggi razziali e le persecuzioni portate avanti da nazisti e fascisti!
Ma quale infallibilità papale! L’unico infallibile fu il Cristo! Persino gli apostoli, se non ci credete leggete Atti degli Apostoli e l’epistola di San Paolo ai Galati, ebbero screzi ed incomprensioni fra loro. San Pietro fu talvolta incoerente ma…. fu incaricato di essere l’apostolo degli Ebrei, colonna portante della Chiesa in Gerusalemme. La Chiesa in Gerusalemme era la Chiesa madre dell’epoca neotestamentaria. Egli, San Pietro, fu ispirato dallo Spirito Santo a scrivere due epistole (1 e 2 Pietro) che faremmo bene a prendere sul serio, a livello di etica e a livello di avvertimenti per il futuro. Leggete le epistole di San Pietro, 1 e 2, per intero, capitolo dopo capitolo, un capitolo al giorno, e , poi fatemi sapere cosa imparate da esse.
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