Cari lettori e cari amici,
Commento la notizia riportata in http://www.icn-news.com/?do=news&id=3925 .
Concordo con il cardinale Norberto Rivera Carrara, arcivescovo del Messico, citato nella notizia di cui sopra, sul fatto che
La vita dell’embrione è umana dal primo momento del concepimento fino all’ultimo istante della sua esistenza naturale. Non c’è discontinuità dai momenti iniziali della vita, quando geneticamente l’embrione è già un essere umano, fino al momento in cui la morte pone la fine naturale all’esistenza. Questa è la verità che dobbiamo proclamare nella società ed è la verità che dobbiamo difendere, con la chiarezza della ragione, davanti alle alternative legali che una società pluralista mette sul tavolo del dibattito e nella coscienza delle persone
Questa è una affermazione che concorda con il contenuto dei testi biblici che parlano dell’inizio della vita. Si considerino ad esempio alcuni contenuti del salmo 139 in cui si afferma nei versetti 13 a 18:
Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
14 Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
15 Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;
18 se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.
Detto questo, bisogna dire che l’ultima affermazione dell’arcivescovo, non collima affatto con il pensiero della Bibbia. A conclusione della sua omelia, egli ha chiesto alla Vergine di Guadalupe di illuminare “quanti hanno nelle loro mani le decisioni sulla vita di altri messicani, affinché con giustizia e saggezza, prendano la decisione che germoglia dalla verità”
Domande:
a) Chi è questa vergine di Guadalupe?
Non crediamo sia possibile equipararla automaticamente a colei che era vergine quando venne concepito il Messia. Cioè, a prescindere dal ruolo che si dà a Maria di Nazaret, non sembra né razionale né giustificato pensare che si tratti della stessa persona invocata dall’arcivescovo…
b) Non era Gesù di Nazaret, figlio di Maria, la persona a cui viene assegnato, nel Nuovo Testamento, il ruolo di mediatore e intercessore (si vedano l’epistola agli Ebrei ed il secondo capitolo della prima epistola di San Paolo a Timoteo)?
c) Non era stato previsto da Gesù stesso, parlando ai suoi discepoli nel Vangelo secondo Giovanni, che fosse lo Spirito Santo colui che avrebbe illuminato e guidato i cristiani in tutta la verità?